Grido d'allarme da parte di
Massimo Baccino, presidente di ANCE Savona, in merito al
dissesto idrogeologico del ponente ligure.
"Individuare subito risorse all'interno del PNRR per
intervenire, specie in un'area così sensibile come il savonese,
su quello che è uno dei rischi più imprevedibili, ma al tempo
stesso più prevedibili: quello derivante dal dissesto
idrogeologico".
Baccino, che ha preannunciato un'alleanza con Cuneo per un
lavoro comune, prevede un autunno ad alto rischio. "Si sta
concludendo - ha dichiarato - una delle estati più secche di
sempre e si passa direttamente ad allerte meteo che non possono
essere sottovalutate visto che gli ultimi anni il trend
monsonico in atto ha lasciato danni permanenti e conseguenze
drammatiche".
Per il presidente di ANCE Savona la misura principale è
quella di rivalutare il problema del dissesto idrogeologico
all'interno della programmazione del PNRR.
"E' necessario approntare nuovi modelli predittivi e adottare
differenti standard di intervento per programmare nuove
infrastrutture. Migliorare la gestione della risorsa idrica,
ridurre le perdite e adeguare gli invasi - secondo Baccino -
sono alcuni degli interventi concreti possibili. Su queste
tematiche il settore edilizio è pronto a fare la sua parte".
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