Non ci sarà la schiusa delle uova
dal nido di Levanto di tartaruga Caretta Caretta. Le uova sono
morte. Il nido sulla spiaggia libera di Levanto, che era stato
rigidamente custodito è stato ispezionato dopo 70 giorni dalla
deposizione delle uova avvenuta il 15 luglio. Settanta giorni è
un tempo ampiamente superiore al periodo della schiusa
considerate le temperature che avrebbero dovuto favorire lo
sviluppo delle tartarughine, così gli esperti hanno deciso di
verificare lo stato delle uova. Nella camera del nido, posta tra
i 38 e i 48 cm di profondità nella sabbia, sono state rivenute
117 uova apparse piuttosto disidratate, ingiallite, ripiegate e
con qualche segno iniziale di presenza di muffe. Nessun uovo è
risultato vitale.
L'ipotesi formulata dagli esperti è che le uova non fossero
fecondate o che lo sviluppo si sia fermato in una fase iniziale.
Per proteggere il nido si erano mobilitati anche 100 volontari
che si alternavano giorno e notte. Il Comune di Levanto a fine
luglio aveva indetto un concorso rivolto ai bambini per
scegliere il nome della tartaruga che ha nidificato sulla
spiaggia levantina che ha portato a selezionare il nome Alice.
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