(ANSA) - LA SPEZIA, 29 SET - Si è svolta questa mattina
alla Spezia la prima udienza del processo che vede imputate
quattro persone, tra le quali due ex dirigenti dello Spezia
Calcio, accusate di favoreggiamento dell'immigrazione
clandestina con riferimento all'ingresso in Italia, tra il 2013
ed il 2017, di tredici minorenni nigeriani, alcuni dei quali poi
diventati calciatori professionisti.
A seguito della indagine, la Fifa aveva comminato alla
società il blocco del mercato dal gennaio 2022 a tutto il 2023,
una sanzione poi revocata
a giugno scorso.
Davanti al collegio presieduto dal giudice Diana Brusacà oggi
è stato il giorno delle deposizioni di Girolamo Ascione, già a
capo della Squadra Mobile della Questura della Spezia, e del
sovrintendente Luigi Carofiglio, che hanno ricostruito
l'indagine scattata nel 2018 e portata avanti attraverso
intercettazioni ambientali e telefoniche e perquisizioni negli
uffici del club.
In aula l'ex amministratore delegato della società calcistica
Luigi Micheli, difeso dall'avvocato Giacomo Fenoglio, che
avrebbe firmato i documenti con la richiesta di ingresso in
Italia per alcuni dei giovani calciatori, mentre un altro degli
imputati, l'ex responsabile del settore giovanile Claudio
Vinazzani, difeso dall'avvocato Andrea Corradino, sarebbe stata
la persona incaricata di selezionare i giovani africani da
portare in Europa in base al talento sportivo.
Secondo la procura, coordinata da Antonio Patrono, il sistema
era stato studiato per aggirare le norme sull'immigrazione,
permettendo di far figurare i minorenni come presenti sul
territorio nazionale senza accompagnamento e quindi destinatari
di permesso di soggiorno, dopo essere entrati in Italia
regolarmente, grazie ad un visto temporaneo, per partecipare ad
alcune competizioni giovanili con la squadra dell'Abuja Football
Academy. Al compimento dei diciotto anni sarebbero infine stati
tesserati e avviati alla carriera sportiva.
Tra gli atleti coinvolti, ma non indagati, i calciatori David
Okereke della Cremonese e Umar Sadiq della Real Sociedad.
(ANSA).