I residenti dei 'caruggi' di
Genova, riuniti nell'associazione 'Vivere il Centro Storico di
Genova', danno battaglia legale con un ricorso al Tar della
Liguria per ottenere atti istituzionali contro il fenomeno della
'malamovida', denunciando il silenzio degli enti che compongono
il Comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica
sulla diffida presentata dalla stessa associazione che chiede un
regolamento specifico sulla movida con vincoli restrittivi sul
livello di rumore e la distribuzione di alcolici nelle ore
notturne. Il ricorso dei cittadini è stato presentato contro
Comune di Genova, Regione Liguria, Prefettura - Ufficio
Territoriale del Governo di Genova, Viminale, Mef, Questura di
Genova, Comando Generale dell'Arma dei Carabinieri, Arma dei
Carabinieri, Comando Generale della Guardia di Finanza, Guardia
di Finanza. L'associazione chiede "una riorganizzazione degli
orari di apertura dei locali di somministrazione e vendita per
asporto di bevande anche alcoliche e superalcoliche presenti nel
centro storico genovese, onde promuovere abitudini di vita tese
a una più sana e virtuosa convivenza civile", in particolare
nell'area compresa tra Via San Lorenzo e Piazza Matteotti a
nord, piazza Sarzano ad est, Mura delle Grazie a sud e via
Turati ad ovest. Lo scontro legale registra un decreto
pubblicato oggi con cui il Tar autorizza l'associazione a
produrre in giudizio, su supporto fisico, "file" video che
riproducono la situazione nel centro storico di Genova, durante
le ore della "movida".
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