La proprietaria di un immobile ha
vinto la battaglia legale al Tar della Liguria contro il Comune
di Chiavari (Genova) che le aveva negato la sanatoria per un
armadio posizionato sul terrazzo di casa, condannando l'ente
locale a pagare 2.500 euro di spese giudiziarie. La ricorrente
aveva posizionava un arredo amovibile, una armadiatura in legno
lamellare, non infissa al suolo, ma "appoggiata su travetti in
legno posati sul lastrico solare", utilizzata per riporre
periodicamente arredi esterni (come sdraio e tavolini). "Pur
essendo convinta della non necessarietà di un provvedimento
autorizzativo, inoltrava comunque una istanza di accertamento a
cui era seguito un diniego del Comune alla sanatoria - spiega il
Tar nella sentenza - Non si rinvengono i presupposti che
consentano di ritenere che l'intervento costituisca un "volume"
rilevante in senso urbanistico-edilizio, ossia una costruzione
edilizia o comunque una variazione rilevante dell'unità
immobiliare cui accede. Il Comune di Chiavari dovrà pronunciarsi
nuovamente sull'istanza, tenendo conto della effettiva natura
del manufatto".
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