/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Lite per armadio vietato su terrazzo, Tar condanna Comune

Lite per armadio vietato su terrazzo, Tar condanna Comune

Accolto ricorso proprietaria contro ente locale Chiavari

CHIAVARI, 03 novembre 2022, 09:15

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA
- RIPRODUZIONE RISERVATA

La proprietaria di un immobile ha vinto la battaglia legale al Tar della Liguria contro il Comune di Chiavari (Genova) che le aveva negato la sanatoria per un armadio posizionato sul terrazzo di casa, condannando l'ente locale a pagare 2.500 euro di spese giudiziarie. La ricorrente aveva posizionava un arredo amovibile, una armadiatura in legno lamellare, non infissa al suolo, ma "appoggiata su travetti in legno posati sul lastrico solare", utilizzata per riporre periodicamente arredi esterni (come sdraio e tavolini). "Pur essendo convinta della non necessarietà di un provvedimento autorizzativo, inoltrava comunque una istanza di accertamento a cui era seguito un diniego del Comune alla sanatoria - spiega il Tar nella sentenza - Non si rinvengono i presupposti che consentano di ritenere che l'intervento costituisca un "volume" rilevante in senso urbanistico-edilizio, ossia una costruzione edilizia o comunque una variazione rilevante dell'unità immobiliare cui accede. Il Comune di Chiavari dovrà pronunciarsi nuovamente sull'istanza, tenendo conto della effettiva natura del manufatto".
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza