Andranno a processo il
professore di liceo e 26 studenti di Economia dell'Università di
Genova accusati di copiare agli esami. Processo che inizierà tra
due anni, l'8 ottobre 2024. Il pubblico ministero Francesco
Cardona Albini ha disposto la citazione diretta a giudizio.
Secondo l'accusa, il docente aiutava i ragazzi suggerendo le
risposte degli scritti via WhatsApp e scrivendo le tesine per
loro. Le indagini erano partite a marzo dell'anno scorso. In un
primo momento erano stati indagati l'allora insegnante delle
superiori all'Eugenio Montale e oggi dirigente scolastico
dell'istituto comprensivo di Pra', Luca Goggi, e 22 studenti,
Nel corso delle indagini il numero è arrivato a 30 ma dopo la
chiusura delle indagini il pm ne ha stralciati tre.
Tra i giovani a giudizio anche i figli di alcune importanti
famiglie genovesi, imprenditori e manager, dirigenti pubblici e
politici. Secondo quanto ricostruito dalla procura e dalla
finanza l'insegnante da casa sua suggeriva via WhatsApp alcune
risposte d'esame agli studenti. In più, scriveva loro le tesine
alla fine del ciclo triennale.
I finanzieri avevano trovato il professore a casa sua,
cellulare in mano, mentre suggeriva ai propri ragazzi le
risposte degli esami. Fra questi Ragioneria, Statistica,
Economia della Mobilità Urbana, Politica Economica e
Finanziaria. Nel frattempo un militare si era "infiltrato" in
una sessione d'esame, e aveva avuto la conferma di come stavano
andando davvero le cose. Gli episodi contestati sono avvenuti
fra il 2018 e il 2019: sempre secondo gli inquirenti, ogni ora
dedicata alla scrittura delle tesi costava 35 euro.
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