A Bari è ritornato in libertà l'afgano Hakim Nasiri, presunto terrorista. Sono due invece i gip che si sono pronunciati sulla posizione del 24enne pakistano Zulfiqar Amjad fermato a Milano l'altro ieri nell'ambito dell'inchiesta della Dda di Bari sul terrorismo internazionale: mentre a Milano il gip non ha convalidato il fermo, disponendo la scarcerazione di Amjad, l'uomo è stato comunque trattenuto in carcere sulla base di un'ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip di Bari. E' accusato di favoreggiamento dell'immigrazione clandestina.
Zulfiqar Amjad, il 24enne pakistano è stato fermato due giorni fa a Milano per favoreggiamento della immigrazione clandestina nell'ambito dell'inchiesta di Bari su una presunta cellula di terroristi è ritornato in libertà. Lo ha deciso il gip Manuela Accurso Tegano che non ha convalidato il fermo e ha rigettato la richiesta di custodia cautelare in carcere avanzata dalla Procura milanese.
Il Tribunale di Bari ha escluso "in maniera decisa la sussistenza di gravi indizi di colpevolezza per il reato di associazione finalizzata al terrorismo internazionale" a carico di Hakim Nasiri, fermato l'altro ieri a Bari e di altri due afghani sfuggiti alla cattura. Lo scrive il gip Francesco Agnino nell'ordinanza con cui ha rigettato la richiesta di arresto della Dda di Bari nei confronti dei tre presunti terroristi. Resta in piedi la sola accusa di favoreggiamento dell'immigrazione clandestina per gli indagati cui è contestata.
Si conclude così la fase cautelare dell'indagine dei magistrati baresi sul terrorismo internazionale e un presunto traffico di clandestini. In particolare il gip barese Francesco Agnino non ha convalidato il fermo del 23enne afghano Hakim Naziri (il giovane ritratto mentre imbraccia un fucile mitragliatore e in un selfie con il sindaco di Bari) e ha rigettato la richiesta di arresto nei suoi confronti per il reato di associazione finalizzata al terrorismo internazionale. Rigettata la richiesta di arresto per lo stesso reato nei confronti degli afghani Surgul Ahmadzai e Qari Khesta Mir Akhmazai, sfuggiti due giorni fa alla cattura. Il gip di Bari ha però convalidato il fermo nei confronti dell'altro afghano, il 29enne Gulistan Ahmadzai, accusato di favoreggiamento dell'immigrazione clandestina. Contestualmente ha emesso ordinanza di custodia cautelare per lui e per altri due presunti trafficanti di clandestini: il pakistano detenuto a Milano, e uno dei due fuggitivi, Qari Khesta Mir Akhmazai. Quest'ultimo quindi risponde soltanto di favoreggiamento dell'immigrazione clandestina e non più anche di terrorismo come inizialmente contestato dalla Procura di Bari.