Il presidente del Consiglio Matteo Renzi è arrivato in visita all'ospedale San Raffaele dove inizia la sua mattinata milanese.
"L'Italia deve smetterla con i tagli lineari. Sulla sanità è evidente che si è tagliato anche troppo", ha detto Renzi. Il premier ha ricordato che qualche anno fa il Fondo sanitario nazionale era da 106 miliardi, ora è passato a 112, aggiungendo che "la nostra spesa per la sanità sul pil non è più alta degli altri paesi".
L'Italia nel settore della sanità è "fra i paesi più forti al mondo": il presidente del Consiglio Matteo Renzi ne è convinto ed è per questo ritiene che si debba giocare "la partita a livello internazionale". Altrimenti tra qualche anno, ha aggiunto proseguendo con la metafora calcistica, "ci troviamo tra Regioni a giocare il campionato di serie B. L'Italia invece può giocare la Champions perché siamo secondi al mondo per longevità e abbiamo eccellenze del capitale umano che dobbiamo valorizzare di più, uscendo dalla retorica dei cervelli in fuga". Insomma il Paese ha "molti difetti, ce li raccontiamo tutti i giorni ed è giusto perché dobbiamo cambiare, ma dobbiamo ricordare che c'è un Paese che in questo settore è tra i più forti al mondo".
Ad accoglierlo i vertici della struttura: l'amministratore delegato del gruppo ospedaliero San Donato, a cui fa capo il San Raffaele, Nicola Bedin , il presidente dell'ospedale Gabriele Pelissero, Gilda Gastaldi Rotelli, in rappresentanza della proprietà e il prefetto di Milano Alessandro Marangoni. Il San Raffaele è l'ospedale dove Silvio Berlusconi è stato ricoverato per l'intervento al cuore di giugno e dove spesso è stato curato negli anni passati.
L'INTERVENTO
La visita del premier è partita dal settore Q del San Raffaele dove visiterà un reparto appena ristrutturato, per poi passare al reparto di Urologia. La visita terminerà in aula Caravella Santa Maria dove incontrerà il personale dell'ospedale e gli studenti dell'Università Vita - Salute San Raffaele. (ANSA).