"Ammazza al negar", ammazza il negro: è questa la scritta minacciosa, seguita da una svastica, apparsa sul muro di casa di una coppia che ha adottato un ragazzo africano, a Melegnano, nel Milanese.
L'episodio è stato scoperto lo scorso lunedì mattina (ma è emerso oggi) quando i due, un educatore e la sua compagna, hanno trovato la scritta sul muro perimetrale di casa. Non si tratta inoltre del primo episodio in quanto una scritta analoga ("Pagate per questi negri di m...") era già apparsa sempre sul muro di casa della famiglia, che ospita da due anni, e infine ha adottato, un 22enne senegalese.
La coppia poi ha sporto denuncia nella caserma di Melegnano, e delle indagini si occupano i carabinieri della Compagnia di S.Donato Milanese e della Procura della Repubblica di Lodi.
"Quello che sta accadendo in tanti casi oggi in Italia è amplificato anche da politici come Salvini": ha detto Angela Bedoni, mamma di Bakary. "Questo episodio è il primo del genere nella vita di mio figlio, ma forse perché clima di oggi non è il clima che si respirava tre anni fa. Il problema è che l'immigrazione non è un problema", ha aggiunto.
La replica del ministro: "Io rispetto il dolore di una mamma, abbraccio suo figlio e condanno ogni forma di razzismo. E la signora rispetti la richiesta di sicurezza e legalità che arriva dagli italiani, che io concretizzo come ministro. Bloccare gli scafisti e i loro complici, fermare l'immigrazione clandestina, assumere poliziotti, installare telecamere ed espellere criminali è semplicemente giustizia, non è razzismo o tantomeno razzismo".