"Oggi è un giorno importante, siamo in un cimitero, dobbiamo avere rispetto. State calmi". Sono queste le parole pronunciate dall'Imam Mahmoud Asfa prima dell'inizio del funerali di Ramy Elgaml, il 19enne del quartiere Corvetto, a Milano, morto in scooter durante un inseguimento con i carabinieri nella notte tra il 23 e 24 novembre scorsi.
La salma del giovane è arrivata intorno alle 11 al cimitero di Bruzzano, accolta dai familiari più stretti, tra cui i genitori, e da numerose persone tra amici e parenti. "È il funerale del nostro carissimo amico, ragazzo, fratello Ramy - ha aggiunto l'Imam prima di una passeggiata silenziosa all'interno del cimitero - e dobbiamo essere veramente al livello di dare un'immagine realistica, importante e straordinaria della nostra comunità, rispettando tutte le norme di questo Paese".
"Condoglianze ai parenti e agli amici. Siamo molto vicini a famiglia di Ramy. Chiediamo che Dio ascolti il nostro sforzo - ha aggiunto -. Dobbiamo essere i messaggeri della pace, della giustizia e dell'uguaglianza. Dobbiamo andare avanti e chiedere sempre la giustizia. Spero che Allah lo accetti nel suo grande paradiso". La bara, sulla quale è stato steso un drappo verde, è stata posata nel prato del cimitero di Bruzzano. Davanti al feretro, ad ascoltare le parole dell'Imam, una folla di amici, familiari e conoscenti del giovane .
Il presidente della Lombardia Attilio Fontana ha spiegato che domani incontrerà i genitori e anche il sindaco Giuseppe Sala ha confermato che li vedrà.
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