Otto ore su e giù per le scale di
Palazzo Pirelli per raccogliere fondi per tre realtà bresciane:
l'associazione Bambino Emopatico (Abe), l'associazione Italiana
Sclerosi Laterale Amiotrofica (Aisla) e l'associazione
'Saveriocrea' onlus.
Fabrizio Amicabile, runner mantovano, il 21 giugno, dalle 9
alle 17, affronterà la sfida della 'Vertical Run for Charity'.
Il progetto, sostenuto dal Consiglio regionale della Lombardia,
unisce sport e sociale con l'obiettivo di raccogliere fondi a
favore di associazioni che operano nella lotta alla Sla
(Sclerosi Laterale Amiotrofica), nel sostegno ai bambini
emopatici e ai bambini con la malattia di Pompe, una patologia
genetica rara che costringe chi ne è affetto a vivere collegato
a macchinari per respirare e mangiare e per finanziare la
ricerca scientifica.
"Il messaggio che, attraverso le sue imprese, Fabrizio vuole
farci arrivare è chiaro: bisogna crederci sempre perché gli
ostacoli si superano grazie alla forza di volontà" ha spiegato
il presidente del Consiglio regionale Federico Romani.
"Si tratta di un appuntamento di grande importanza per me
perché parliamo di un evento di beneficenza in cui raccogliamo
fondi per delle associazioni che operano per cause molto nobili"
ha aggiunto la consigliera regionale di Forza Italia Claudia
Carzeri che ha promosso l'iniziativa
L'obiettivo della 'Vertical Run for Charity' è 'vendere'
ogni gradino della corsa di Fabrizio Amicabile attraverso un
crowdfunding che è già attivo sulla piattaforma 'Gofundme'.
Tutto il ricavato sarà devoluto alle tre associazioni: Aisla,
Abe e 'Saverio Crea' Onlus. L'obiettivo è completare in otto ore
un numero di gradini compreso tra o 24mila e i 32mila.
"Io mi sento una persona fortunata - spiega Fabrizio
Amicabile-. Ho iniziato la vita in modo difficile ma sono stato
graziato e quando corro penso a chi non può fare quello che
faccio io, per questo mi viene naturale correre per gli altri.
Per me correre per sensibilizzare sui problemi dei malati è
diventato normale, le malattie pretendono determinazione e la
presa in carico da parte di tutta la società".
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