(ANSA) - MILANO, 1 MAG - Momenti di tensione tra i sindacalisti dell'Usb e gli addetti alla sicurezza del negozio di abbigliamento Zara di Milano si sono verificati davanti agli ingressi del locale, mentre i rappresentanti sindacali stavano mettendo in scena un cosiddetto 'spogliarello dei diritti' per denunciare l'apertura dei negozi e il lavoro obbligato nei giorni festivi, come il 1 maggio. I rappresentanti del sindacato Usb e gli addetti alla sicurezza di Zara si sono anche spintonati e uno dei sindacalisti adesso si trova dentro il negozio a terra perché lamenta di essere stato ferito ad una gamba. Sono arrivati anche gli operatori del 118 con un'ambulanza per verificare le condizioni dell'uomo.
I sindacalisti dell'Usb e gli addetti alla sicurezza del negozio di piazza Duomo sono venuti a contatto davanti a un ingresso, quando i primi hanno cercato di entrare, dopo che si erano spogliati ed erano rimasti con solo la biancheria intima come forma di protesta. Sono intervenuti gli operatori del 118, che sono ancora all'interno del negozio per verificare le condizioni del rappresentante sindacale Riccardo Germani, che lamenta di essersi fatto male ad una gamba. Sul posto è intervenuta anche una volante della polizia e gli agenti sono ancora dentro al negozio per verbalizzare quanto è accaduto. Le saracinesche del negozio sono state abbassate, anche perché dentro ci sono gli operatori del 118 e la polizia. Fuori c'è ancora un presidio di sindacalisti dell'Unione Sindacale di Base. L'Usb ha spiegato che l'intenzione era quella di entrare per regalare dei fiori "a chi è costretto a lavorare anche il 1 maggio, ma siamo stati aggrediti".
"A Milano un nostro dirigente sindacale è stato spintonato, è stato trasportato dal 118 in ospedale e tutt'ora siamo in attesa di sapere la prognosi". Così Francesco Iacovone, membro dell'esecutivo nazionale Usb Lavoro privato, ha commentato quanto accaduto stamattina davanti al negozio di Zara in piazza Duomo a Milano, dove ci sono stati momenti di tensione tra alcuni rappresentati del sindacato, che stavano mettendo in scena uno "spogliarello per i diritti", e gli addetti alla sicurezza del negozio. Secondo Iacovone, è stata "una manifestazione riuscita in tutta Italia alla quale Zara ha risposto con una vera e propria aggressione. Dimostrazione di quanto l'iniziativa di oggi sia capace di innervosire i padroni del commercio". A Roma, ha aggiunto il sindacalista, "la sicurezza e la direzione hanno cacciato via le dipendenti e una stessa Rsu del negozio, avvalendosi dell'ausilio della polizia; mentre a Milano un nostro dirigente sindacale è stato spintonato"