I carabinieri del Nucleo per la
Tutela del Patrimonio culturale di Ancona hanno sequestrato 488
reperti archeologici in ceramica e bronzo, e varie monete,
frutto di scavi clandestini condotti nel territorio di Cerreto
d'Esi (Ancona) e Matelica (Macerata). Un quarantenne di Cerreto,
incensurato, è stato denunciato. In casa l'uomo aveva anche
metal detector, spilloni, vanghe e cartine archeologiche.
L'operazione è stata condotta in collaborazione con la
Soprintendenza.
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