La Pasqua sarà inevitabilmente un giorno difficile ad Arquata e Pescara del Tronto, le zone dell'Ascolano epicentro del sisma di agosto, anche perché tutte le chiese sono crollate o inagibili.
Ma i terremotati sfollati sulla costa avranno la loro Fiera del primo maggio, ''anche se in forma ridotta'', e, soprattutto, ''la celebrazione del 25 aprile, perché la Resistenza per noi, oggi è anche la resistenza al terremoto, la voglia di battersi per riavere il territorio vivo, le nostre case''. Lo annuncia all'ANSA il vice sindaco di Arquata, Michele Franchi.
La cerimonia della Liberazione si terrà, ''dopo quella di Colle San Marco ad Ascoli Piceno'', nell'area di Pescara del Tronto attrezzata per le prime casette.
La frazione di Pescara è stata rasa al suolo dalle scosse del 24 agosto: sono morte qui 48 delle 51 vittime delle Marche.
Questo dunque, osserva Franchi, ''è il luogo giusto dove riunirsi e 'resistere' insieme''.
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