/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Violenza donne,409 ai Cav,punta iceberg

seduta aperta Consiglio Marche

Violenza donne,409 ai Cav,punta iceberg

Bora, prevalenza aggressioni in famiglia, nessuno vince da solo

ANCONA, 18 dicembre 2018, 14:02

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA
- RIPRODUZIONE RISERVATA

Sono 409 le donne che nel 2017 si sono rivolte ai cinque centri anti-violenza (Cav) delle Marche: nella metà dei casi (50,6%) gli autori delle aggressioni sono mariti, fidanzati e conviventi. Ma i dati forniti dal rapporto annuale del fenomeno, ha avvertito la presidente della Commissione Pari Opportunità Meri Marziali, sono solo "la punta dell'iceberg". Il dossier è stato presentato nella prima parte della seduta aperta del Consiglio Regionale dall'assessore Manuela Bora. Dopo i saluti dal presidente dell'Assemblea Antonio Mastrovincenzo è stato proiettato il video "Credi in te stessa" che ha vinto il premio Rosato_Actionaid. Oltre ai Cav, sono attive nella regione quattro case rifugio, una casa emergenza e due case di semiautonomia. "Nelle Marche la violenza è prevalentemente domestica, avviene nell'ambito familiare e stanno aumentando i figli minorenni che assistono - ha detto Bora -. E' un fenomeno complesso, che nessuno può vincere da solo. Bisogna continuare a lavorare in rete e per prevenire".
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza