La Lega Marche "denuncia da tempo" la "situazione inquietante" della regione, per i rischi di infiltrazione criminale e per la presenza di "mafie etniche", segnalata dal procuratore generale Sergio Sottani e dal presidente della Corte d'appello di Ancona Luigi Catelli in apertura di anno giudiziario. Lo afferma il responsabile regionale, sen. Paolo Arrigoni, ricordando il "crescente radicamento nelle Marche delle mafie etniche: gruppi di stranieri capaci di monopolizzare settori della criminalità organizzata come sfruttamento della prostituzione, traffico di droga, reati contro il patrimonio e favoreggiamento dell'immigrazione clandestina". Arrigoni rivendica quanto "il ministro dell'Interno Salvini è riuscito a fare dal suo insediamento per fronteggiare questa situazione allarmante" e definisce "strumentali" i ricorsi contro il decreto sicurezza alla Corte Costituzionale anche dalla Regione Marche. Nelle Marche, ricorda, "erano presenti 4.289 persone nel sistema d'accoglienza, oggi ce ne sono 3.541".
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