Renderà dichiarazioni spontanee
in aula davanti alla Corte d'Assise di Macerata, il 3 aprile
prossimo, Innocent Oseghale, 30enne pusher nigeriano, accusato
di aver stuprato e ucciso la 18enne romana Pamela Mastropietro a
Macerata il 30 gennaio 2018 e di averne smembrato il corpo
abbandonato in due trolley sul ciglio di una strada in campagna.
Davanti alla Corte presieduta da Roberto Evangelisti, intanto è
proseguita l'audizione di testimoni e consulenti. Tra le persone
sentite i tre connazionali di Oseghale, indagati in un primo
momento per concorso nel delitto e per i quali la Procura
maceratese ha poi chiesto l'archiviazione: molti i "non ricordo"
dietro ai quali si sono trincerati. Lucky Awelima ha ammesso che
Oseghale gli propose di fare sesso con Pamela che era con lui e
che in quel momento stava dormendo. Desmond Lucky ha negato di
essere stato nella mansarda di via Spalato 124 quella sera e di
aver ceduto droga alla ragazza. Sentita la consulente di parte
civile, la criminologa Roberta Bruzzone.
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