E' pienamente legittima la delibera della Regione Marche che assegna risorse Ue non solo al recupero e miglioramento del patrimonio edilizio pubblico e privato danneggiato dal sisma, ma anche ad iniziative di valorizzazione turistica. Lo ha stabilito il Tar delle Marche che ha respinto nel merito il ricorso presentato da alcuni Comitati dell'area terremotata contro la Regione per la sospensione e annullamento del provvedimento approvato dalla Giunta il 14 gennaio che attiva una serie di iniziative di promozione turistica del territorio regionale, finanziandole con i fondi di cui al Por/Fesr Marche 2014-2020-Asse prioritario 8. A fronte di una dotazione complessiva di circa 250 milioni di euro destinati alla ricostruzione e prevenzione, 7,5 milioni sono destinati alle iniziative di promozione turistica. "Dopo mesi di polemiche, in cui la Regione ha sempre affermato di aver usato le risorse come previsto e programmato arriva una sentenza del Tar che conferma questa visione" dice il presidente Ceriscioli.
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