Il tribunale come una piazza, un'agorà dello spirito in cui non si va per essere giudicati o intimoriti, ma per riflettere e confrontarsi attraverso il teatro sulle cose che accadono e che sono accadute, ricordando quanti in Italia sono morti colpiti dalle bombe e che 'non sono stati sepolti bene'. Questo secondo l'attore, scrittore e regista teatrale Marco Baliani - intervistato dall'ANSA - il senso del suo spettacolo 'Paragoghè' (depistaggio in greco), che debutta ad Ancona, per la prima volta in Italia, negli spazi del Palazzo di Giustizia il 23 maggio, con repliche il 24 e il 25.
L'iniziativa si deve al presidente del Tribunale Giovanni Spinosa che ha chiesto a Marche Teatro di realizzare lo spettacolo per commemorare la strage di Capaci, avvenuta il 23 maggio 1992, e per intitolare ai giudici Falcone e Borsellino la Corte interna del tribunale che ospita la recita, e l'intero Palazzo di Giustizia a Vittorio Salmoni, magistrato di origine ebraica escluso dal lavoro durante le persecuzioni razziali.
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