Stalking e lesioni aggravate al fidanzato 20enne della figlia perché disapprovavano la relazione con il ragazzo per il timore che la inducesse ad atti non del tutto consapevoli anche di natura sessuale. Per questi motivi nei confronti di una coppia di coniugi di Ancona è scattato il divieto di avvicinarsi e comunicare con il giovane anconetano che aveva cambiato abitudini per il timore di incontrare i 'suoceri' e subire aggressioni. La misura chiesta dal pm di Ancona Rosario Lioniello, concessa dal gip Sonia Piermartini, è seguita alle indagini degli agenti della sezione reati contro la persona della Squadra Mobile di Ancona che hanno raccolto dichiarazioni e documentazione di episodi di minacce, percosse e atti persecutori segnalati dal ragazzo in tre denunce. A inizio maggio il padre della ragazza, dopo aver pedinato per l'ennesima volta il 20enne, lo avrebbe colpito con un calcio fratturandogli la mano destra; a fine maggio la madre della giovane lo avrebbe preso a schiaffi e graffiato sul viso.
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