Ha un'identità il cadavere rinvenuto il 13 giugno scorso a Falconara Marittima, sulla secca del fiume Esino, a circa 300 metri dalla foce. I Carabinieri della Tenenza di Falconara Marittima, coadiuvati dalla Sezione Operativa della Compagnia Carabinieri di Ancona, sono riusciti a risalire con certezza all'identità del cadavere rinvenuto in avanzato stato di decomposizione: si tratta di un anziano di 72 anni, residente a Chiaravalle, allontanatosi da casa nell'ultima decade di maggio.
L'uomo aveva lasciato la propria abitazione per poi dirigersi con la propria auto nei pressi di un torrente affluente nel fiume Esino. Erano giorni di piena e l'argine del torrente era fangoso e insidioso. È verosimile, secondo i carabinieri, che l'uomo sia scivolato una volta arrivato in prossimità del fiume, morendo annegato in pochi minuti. Il 72enne viveva solo: divorziato da circa 3 anni e senza figli, nessuno aveva notato la sua scomparsa, nemmeno l'anziana sorella con cui ormai da tempo non aveva più rapporti.
A dare una svolta decisiva alle indagini è stato l'apporto del Comando della Polizia Locale del Comune di Chiaravalle, che ha segnalato una vecchia utilitaria abbandonata nei pressi del mercato settimanale comunale.
Le indagini, dirette dal sostituto procuratore della Repubblica di Ancona Daniele Paci, hanno avuto la svolta decisiva con la comparazione genetica effettuata sui campioni di Dna prelevati dal medico legale Manuel Papi. L'anatomo-patologo ha anche escluso eventi violenti per assenza di lesioni sul cadavere.
La salma sarà affidata alla sorella, unico parente rimasto in vita.
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