"Lasciamo l'impronta per i bambini del Perù", un percorso-avventura durato sei giorni e cinque notti trascorsi nel deserto del Sahara in Tunisia da un gruppo di camminatori riuniti dal sovrintendente capo della polizia Raniero Zuccaro, fabrianese. Dopo Milano-Milazzo in bicicletta, Ancona-Croazia in canoa, Zuccaro ha concluso da poco più di due settimane la traversata delle dune per la 100 km a piedi per dare visibilità all'impegno in favore delle suore del Perù che assistono bambini poveri. Ricordi ed emozioni raccontati in una conferenza stampa in Regione a cui hanno preso parte, oltre ad alcuni degli atleti, il presidente della Regione Luca Ceriscioli, il vicario del Questore di Ancona Luigi di Clemente e il del Sindaco di Cingoli, Michele Vittori. Ceriscioli ha definito l'iniziativa di "straordinario impatto comunicativo e di alta valenza umana e sociale: supera i confini dell'individualismo e riesce a trasmettere valori fondamentali e mobilitare l'attenzione verso chi vive in condizioni estreme".
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