Riconsegnata dai
carabinieri al sindaco di Fossombrone una preziosa opera del
Seicento marchigiano, attribuibile alla pittrice Camilla
Guerrieri, figlia del più celebre Francesco Guerrieri: il
dipinto era stato rubato nel 1992, insieme ad altri oggetti
d'arte e sacri dalla chiesa di Santa Maria Annunziata. Il
comandante della Compagnia di Fano Maximiliano Papale e il
comandante del Nucleo Tutela Patrimonio Culturale di Ancona
Carmelo Grasso hanno restituito al sindaco Gabriele Bonci la
tela, databile intorno al 1650-55, dipinta ad olio, di 50x45 cm.
raffigurante la "Madonna orante". A rintracciare per la prima
volta il dipinto, che all'origina aveva una cornice dorata e una
corona d'argento mai più ritrovate, fu cinque anni dopo nel
novembre del 1997 Marco Luzi, l'attuale responsabile dei beni
culturali del Comune di Fossombrone, che notò il quadro esposto
in una bancarella al mercato dell'antiquariato di Fano. Grazie
alla sua segnalazione i carabinieri identificarono il detentore
dell'opera, un antiquario di Rimini: il dipinto fu sequestrato
pochi giorni dopo anche se il mercante asseriva di averlo
acquistato con regolare fattura per 2 milioni di lire da un
antiquario fanese, già noto alle forze di polizia in quanto
coinvolto in altre indagini su furti di opere d'arte. Poiché il
dipinto non risultava, per errore, nell'elenco delle opere
rubate al convento di Fossombrone (50 candelieri e 3 quadri), il
Nucleo Tutela Patrimonio, dopo una serie di verifiche, in
collaborazione con Daniele Diotallevi della Soprintendenza per
beni Artistici delle Marche di Urbino, riuscì a stabilirne la
provenienza. L'antiquario fanese, oggi deceduto, indagato per
ricettazione, aveva riferito di averlo avuto in dono nel 1987 da
un sacerdote già all'epoca deceduto da qualche annoI due
antiquari sono stati condannati in primo grado per ricettazione,
ma il ricorso in appello e l'approdo Cassazione hanno allungato
l'iter burocratico fino alla consegna di oggi. Il sindaco Bonci
ha annunciato che la Vergine che legge il libriccino verrà ora
esposta al pubblico nella della Pinacoteca civica.
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