Un laboratorio dell'Università
Politecnica delle Marche è in grado di testare, a partire da
oggi, le mascherine chirurgiche prodotte dalle aziende che hanno
riconvertito le proprie produzioni. E' stato allestito in 40
giorni, con un costo 100mila euro, ed è in grado di 'collaudare'
tre tipi di dispositivi di protezione individuale: due più
indicati per la popolazione con capacità filtrante ai batteri e
da portare per passeggiare ed entrare nei negozi e uno (tipo
IIR) più specifico per la sanità in grado di resistete anche
agli schizzi di sangue. Il progetto è condiviso con Unicam. Il
centro Labc19 è una struttura interdipartimentale nel polo
universitario di Monte Dago ad Ancona che raggruppa competenze
multidisciplinari di carattere ingegneristico, fisico, chimico,
biologico, microbiologico e medico. Sono arrivate già 40
richieste di aziende interessate a far testare le loro
mascherine, molte del nord Italia, e già due hanno stretto un
contratto, una di Ancona e una di Macerata.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA