/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Fase 2: Marche, impennata consumo carne primo mese lockdown

Fase 2

Fase 2: Marche, impennata consumo carne primo mese lockdown

BovinMarche, boom marzo supermercati e negozi. +27,7% macellerie

ANCONA, 13 maggio 2020, 17:45

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA
- RIPRODUZIONE RISERVATA

   Impennata nei consumi di carne nelle Marche durante il primo mese di lockdown per coronavirus. Nel mese di marzo, i dati di vendita, confrontati con quelli dell'anno precedente, registrano un +16,30% nella grande distribuzione organizzata, un +97,40% nella distribuzione organizzata e un +27,70% nelle macellerie.
    E' quanto emerge dal report fornito all'ANSA da BovinMarche, l'associazione di allevatori marchigiani, nata 30 anni fa, che oggi nella regione riunisce 400 aziende di piccoli allevatori.
    Se nei supermercati e negozi si è registrato un boom delle vendite, il segno negativo (-67,70%) arriva sul fronte dei ristoranti e agriturismo rimasti chiusi. "Il rallentamento della fornitura di carne alle mense collettive e al canale horeca, comportato dalla pandemia, si è associato al calo strutturale che, come azienda, registriamo durante la primavera, quando i consumi del prodotto calano con l'aumentare delle temperature", ha spiegato il direttore Paolo Laudisio.
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza