Da un'economia agricola alla crescita dei distretti industriali, dai terremoti che hanno stravolto territori, comunità e attività amministrativa allo sviluppo del turismo che ha portato le Marche ad essere 'insignite' come 2/a regione Best in Travel 2020 dalla rivista Lonely Planet in un periodo però segnato dall'emergenza Covid-19.
Mezzo secolo di storia delle Marche accompagnato dalla Regione che festeggia i 50 anni con tante iniziative tra le quali una mostra che dalla Mole Vanvitelliana di Ancona si è spostata a Palazzo delle Marche, sede del Consiglio regionale, realizzata in collaborazione con l'ANSA e la Fondazione Marche Cultura, per raccontare con oltre cento foto l'evoluzione del territorio attraverso l'ente regionale.
Il taglio del nastro con il presidente del Consiglio regionale Antonio Mastrovincenzo, il vice direttore generale dell'ANSA Andrea Fossati, il caposervizio ANSA Marche Alessandra Massi, il vice direttore della Fondazione Marche Cultura Riccardo Fonti Bandini.
Presenti autorità civili e militari, i consiglieri regionali Elena Leonardi e Gianni Maggi, il direttore dell'Arpam Giancarlo Marchetti. Scatti fotografici in bianco e nero e a a colori, per la maggior parte tratti dagli archivi dell'ANSA, che vanta milioni di immagini provenienti dall'Italia e dall'estero, immortalano i passaggi più salienti della storia delle Marche con alcuni capitoli particolarmente dolorosi, quelli relativi alle calamità, al sisma del 2016 e all'emergenza coronavirus, e altri legati invece al grande patrimonio economico, di ricerca, di lavoro, infrastrutture, ricchezza di bellezze naturali, di eccellenze artistiche e culturali, all'intensa attività regionale e alle iniziative del Consiglio anche per avvicinare e far conoscere ai giovani le istituzioni.
Il tutto in un percorso che si snoda attraverso 21 totem e alcuni capitoli particolarmente significativi come la 'politica estera' della Regione Marche dalla fine degli anni '80: la prima missione in Cina, il lancio della Comunità delle Regioni del medio Adriatico nel 1990 per creare un'area di lavoro comune, le prime tensione nella ex Yugoslavia sfociate nella guerra del Balcani con le Marche, e Ancona in particolare, in prima linea come base del ponte aereo umanitario realizzato dall'Alto Commissariato Onu per i rifugiati e per soccorrere i feriti della Sarajevo sotto assedio fino alla Macroregione Adriatico Ionica.
Si 'rivedono' le prime sedute dell'Assemblea legislativa e i presidenti di Giunta, le visite dei papi e dei presidenti della Repubblica, fino ai primi mesi del 2020 con l'emergenza Covid-19. Il ruolo della Regione, ha osservato Mastrovincenzo, "negli anni si è evoluto, fino a diventare parte concreta della vita dei cittadini, basti pensare alla gestione delle emergenze sismiche, naturali, umanitarie e sanitarie. Ripercorrere il cammino fatto in questi cinquant'anni - ha aggiunto - è motivo di orgoglio, ma anche uno stimolo per affrontare le sfide del futuro".
Fossati ha ricordato lo stretto rapporto che lega l'ANSA, che quest'anno festeggia 75 anni, alle Marche, dove è presente dal 1985 con una delle sue 22 sedi regionali. "L'ANSA accompagna con le immagini il racconto di tutto ciò che è successo in questi primi 50 anni di storia della Regione" ha osservato.