Tavole apparecchiate ai piedi del monumento ai Caduti di Ancona e operatori di settore tutti a terra, ciascuno con in mano un cartello rappresentativo, "come a terra sono le attività". Si è svolto in maniera pacifica e ordinata il flash mob indetto oggi dalla Fipe Confcommercio Marche al Passetto di Ancona, una location rimasta segreta fino a poco prima dell'inizio per evitare infiltrazioni di frange estremiste. La tromba con il suono del silenzio ha aperto la manifestazione, che si è chiusa con l'inno di Mameli. Cinquanta tra baristi, cuochi, pasticceri, operatori di discoteche, sommelier, si sono seduti lungo le scale del monumento. "È una iniziativa per dimostrare in maniera rispettosa e silenziosa - ha detto Massimiliano Polacco, direttore Confcommercio Marche - cosa sta accadendo alle attività, colpite nel profondo e nella dignità". "Siamo a terra moralmente e fisicamente" ha osservato Moreno Cedroni, chef stellato in rappresentanza della Fipe. "Nei pubblici esercizi delle Marche - ha aggiunto - 14mila donne e 10mila uomini, tante famiglie. Siamo a terra ma non ci arrendiamo. Noi vogliamo lavorare. Chiudere alle 18 è una mazzata per il servizio serale".
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