Con l'operazione "Dust debts" i carabinieri di Fermo hanno inflitto un duro colpo allo spaccio di cocaina e marijuana nell'entroterra fermano nella quale sono state documentate almeno 320 cessioni di stupefacenti e segnalati 76 assuntori di droga. Dopo varie attività d'indagine, tra aprile a luglio, con pedinamenti, intercettazioni e riscontri, i militari del Nucleo investigativo di Comando provinciale hanno eseguito sei arresti sulla base di un'ordinanza di custodia cautelare chiesta dalla Procura e firmata dal gip di Fermo. Hanno fatto irruzione in abitazioni nel Fermano (Porto Sant'Elpidio, Sant'Elpidio a Mare, Porto San Giorgio, Pedaso, Fermo e Montegiorgio) bloccando tre italiani, due macedoni e un albanese, di età compresa tra i 35 e 54 anni, ritenuti responsabili di spaccio continuato di sostanze stupefacenti in concorso tra loro.
Nell'operazione, complessivamente, sono state recuperare alcune centinaia di grammi di cocaina, hascisc e marijuana, cellulari, schede telefoniche, sostanze da taglio, materiale per confezionare le dosi e oltre 16mila euro ritenuti proventi di spaccio.
In azione per completare l'operazione 'Dust debts', che aveva portato in precedenza ad due altri arresti e tre denunce a piede libero nel fermano, circa 50 militari con l'ausilio di alcune unità del Nucleo Cinofili Carabinieri di Pesaro e supportati dalla copertura aerea di un velivolo del 5/o Nucleo Elicotteristi di Pescara. Uno degli arrestati - di origine macedone - è risultato gravato anche di un ordine di carcerazione della procura di Ancona per scontare una pena di quattro mesi dopo una condanna per falso materiale da privato; l'uomo ora si trova in carcere a Fermo mentre gli altri arrestati sono stati posti ai domiciliari.
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