L'Hotel Federico II di Jesi, 4
stelle, tra i più importanti complessi alberghieri delle Marche,
con oltre 50 dipendenti diretti, è in liquidazione. Lo fa sapere
in una nota stampa la Filcams Cgil Ancona che sta avviando la
mobilitazione del lavoratori, convocati in assemblea per
mercoledì prossimo, e chiede la convocazione di un tavolo
regionale da parte dell'assessorato al Lavoro "per verificare la
presenza di progetti e/o proposte che evitino un disastro
sociale e lavorativo in un momento già particolarmente
complicato". Sulla vicenda, l'amministratore delegato
dell'hotel, Gabriele Pieralisi, non ha rilasciato alcun
commento. Nei giorni scorsi, il cda ha nominato un liquidatore,
che ha già incontrato in via informale i rappresentanti dei
lavoratori, alla presenza di Confindustria. La struttura fondata
negli anni '80 dall'imprenditore Gennaro Pieralisi, e di
proprietà della Frapi spa, holding della famiglia Pieralisi, era
in difficoltà da tempo, ma il covid ne ha aggravato la crisi. Da
marzo il cda ha posto il personale in cassa integrazione per
covid, a rotazione, riaprendo per la stagione turistica solo una
piccola parte del complesso che in totale conta oltre 120
camere, un centro benessere, un centro sportivo con due piscine,
9 sale congressi e un ristorante. La messa in liquidazione - fa
sapere il sindacato - "è una scelta grave, piombata sulle spalle
delle lavoratrici e dei lavoratori, senza alcun preavviso, pochi
giorni dopo un incontro sindacale organizzato per proseguire con
l'applicazione degli ammortizzatosi sociali per covid. Incontro
durante il quale la proprietà non ha dato alcuna comunicazione
rispetto alla liquidazione fornendo, al contrario,
rassicurazioni".
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