Percepivano il reddito di
cittadinanza, ma non avevano dichiarato all'Inps che i loro
conviventi avevano reddito da lavoro e i possesso di immobili di
valore, oppure non avevano dichiarato delle variazioni
patrimoniali avvenute successivamente alla presentazione della
Dichiarazione Sostitutiva Unica, la cui comunicazione avrebbe
fatto decadere il beneficio. Oppure ancora giocavano on line,
spendendo cifre sproporzionate rispetto al beneficio percepito.
Ma sono stati scoperti dalla Guardia di finanza di Fermo. Si
tratta di 7 persone che sono state denunciate per falsa
attestazione in atto pubblico e per omissione di informazioni
dovute, e che avrebbero percepito complessivamente 110mila euro.
Varie le incongruenze tra la situazione economica e patrimoniale
autodichiarata e quella effettiva. In qualche caso la variazione
patrimoniale è stata scoperta tramite i 'conti gioco'
personali, la registrazione su un sito per la raccolta del gioco
on line, collegato alle piattaforme di casinò o di scommesse.
Uno dei denunciati aveva effettuato ricariche sul proprio conto
gioco per oltre 30mila euro in un solo anno a fronte dei circa
4.000 euro ottenuti nello stesso anno attraverso il reddito di
cittadinanza. Per i 7 ci saranno anche accertamenti fiscali.
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