Il
Comune di Arquata del Tronto (Ascoli Piceno) ha chiesto alla
Regione Marche di modificare il nuovo bando di affidamento del
servizio di trasporto e trattamento delle macerie del sisma del
2016 che scadrà il prossimo 9 marzo. La richiesta consiste
nell'obbligo di installazione, per la società Cosmari, di un
impianto di triturazione dei materiali nel deposito di Pescara
del Tronto. L'obiettivo è triplice: ridurre notevolmente i costi
di trasporto, con le macerie che altrimenti vanno portate in
impianti lontani decine di chilometri; incentivare il riutilizzo
dei materiali edili recuperati nel territorio terremotato;
rendere possibile il conferimento, sempre nel deposito di
Pescara del Tronto, anche del materiale proveniente
dall'edilizia privata. La richiesta è stata inoltrata al
presidente della Regione Francesco Acquaroli, all'assessore alla
Ricostruzione Guido Castelli, al consigliere e presidente della
Commissione Ambiente Andrea Antonini, al dirigente della
Protezione Civile regionale Massimo Sbriscia e, per conoscenza,
alla stessa Cosmari. A sollecitare la necessità di individuare
un sito idoneo dove conferire i materiali derivanti dalle
demolizioni sono stati in primis i proprietari e le ditte edili
operanti nella ricostruzione privata: alla base del loro appello
i notevoli costi sostenuti per il trasporto delle macerie alle
discariche autorizzate poste a circa 30 km dai siti di lavoro.
Il Comune di Arquata, ritenute fondate le segnalazioni, ha
quindi formalmente supporto alle istituzioni regionali.
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