Un passeggero comunitario voleva imbarcarsi al porto di Ancona su un traghetto per la Grecia con poco meno di 500mila euro nascosti nei bagagli. Lo hanno scoperto i funzionari dell'Agenzia Dogane e Monopoli e i militari della Guardia di Finanza in servizio presso gli spazi doganali durante l'attività di controllo. Alla domanda di rito se avesse "qualcosa da dichiarare", il viaggiatore ha risposto negativamente. Invece dal controllo dei bagagli sono emersi circa 496.800 euro (per la maggior parte in banconote da 200 euro), secondo quanto poi accertato, destinati all'acquisto di una casa in Grecia. Adm e Gdf hanno sottoposto a sequestro amministrativo il 50% dell'eccedenza della valuta trasportata e non dichiarata, per un importo di 243.400 euro, come previsto dal D.Lgs. 195/08.
Nonostante il calo dei passeggeri, dovuto all'emergenza sanitaria causata dal Covid-19, i funzionari Adm e i militari della Guardia di Finanza di Ancona proseguono nei controlli delle frontiere e del traffico di valuta, tutelando i comuni interessi economici e finanziari italiani e comunitari.
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