Garantire nelle Marche il
diritto allo studio a tutti i ragazzi che non possono
frequentare le lezioni a scuola a causa di patologie che
impongono ricoveri, day hospital o permanenza a casa. E'
l'obiettivo di due protocolli firmati ad Ancona che hanno come
attori l'Ufficio Scolastico delle Marche, la Regione e gli
Ospedali Riuniti di Ancona. Da un lato, viene istituito un punto
scolastico, con lezioni basate sul metodo Montessori, nella
Cardiologia e Cardiochirurgia pediatrica di Torrette per i
ragazzi della scuola dell'infanzia e primaria ricoverati;
dall'altro, si vara un "servizio d'istruzione domiciliare in
ospedale", a domanda, per studenti anche più grandi, a domicilio
e negli ospedali marchigiani, con un pool di docenti da formare
con competenze specifiche e con l'ausilio dell'università.
Le due iniziative sono state presentate ad Ancona dal
direttore dell'Usr Marco Ugo Filisetti, dall'assessore regionale
alla Cultura Giorgia Latini e dal direttore generale degli
Ospedali Riuniti di Ancona Michele Caporossi; collegati in
videoconferenza circa 240 dirigenti scolastici marchigiani. Per
l'istruzione domiciliare verranno formati docenti per ognuno dei
dieci ambiti scolatici, previa formazione sotto i vari aspetti
per dedicarsi a questo tipo di didattica molto particolare che
implica profili anche medici, psicopedagogici e sociologici.
La scuola in ospedale con Metodo Montessori, che punta
sull'indipendenza, prevede classi aperte e lo scambio di
conoscenze, incrementa una tradizione di lezioni in ospedale che
il 'Materno infantile' Salesi di Ancona varò nel 1992. Non sarà
una tradizionale aula scolastica; i bambini individualmente, a
letto o in corsia, lavoreranno con il materiale scelto e
suggerito dalle insegnanti (due insegnanti) seguendo il metodo
della pedagogista Maria Montessori, di Chiaravalle (Ancona), di
cui nel 2020 si sono celebrati i 150 anni dalla nascita.
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