(ANSA) - VISSO, 25 SET - Salvaguardare il lupo e gli interessi degli allevatori: è l'obiettivo del Parco nazionale dei Monti Sibillini, dopo i recenti attacchi al bestiame nel pascolo nella valle del Fargno. "Il Parco - ha detto il presidente Andrea Spaterna - sin dalla sua nascita, si è sempre preoccupato di favorire un equilibrio armonico tra natura e uomo. È chiaro che, a volte, questo equilibrio rischia di incrinarsi". "Ed è per ciò che, per quanto di sua competenza, l'ente ha sempre cercato di mettere in campo tutte le azioni possibili per ovviare a situazioni di contrasto - ha aggiunto il presidente -. Principale strumento è l'indennizzo dei danni provocati dalla fauna selvatica, anche alla zootecnia, ma ne sono esempio anche i contributi concessi per le recinzioni elettrificate a difesa degli animali da allevamento". "I recenti attacchi - ha ricordato - sono stati subito affrontati a livello istituzionale con un incontro con il sindaco di Bolognola, Cristina Gentili, e con la società proprietaria del bestiame coinvolta nell'incidente, che ha comportato la perdita di due vitelli". "Il Parco - ha detto ancora Spaterna - attiverà fototrappole per cercare di identificare il branco di lupi ritenuto autore dell'attacco. Non escludiamo di catturarne un esemplare per dotarlo di radiocollare satellitare per poi rilasciarlo per studiarne i movimenti ed approntare strategie di prevenzione". "Di certo - ha concluso il presidente - dobbiamo salvaguardare la legittima pretesa degli allevatori affinché non si ripetano o, almeno, si limitino al massimo gli attacchi al bestiame, prevedendo forme di ristoro efficaci; d'altra parte, dobbiamo considerare che il lupo è animale simbolo del Parco, nel quale svolge un ruolo ecologico fondamentale dal punto di vista faunistico ed è anche predatore dei cinghiali che rappresentano un problema forse più serio dei lupi per l'economia del territorio". (ANSA).