Diminuire lo smaltimento dei
rifiuti attraverso la riduzione dello spreco alimentare, legando
l'economia solidale alla sostenibilità ambientale. Sono le
finalità del Programma annuale, previsto dalla legge regionale
32/2017 che dispone interventi per uno sviluppo solidale a
tutela delle fasce deboli della popolazione. Le iniziative
vengono sostenute con risorse ottenute dalla riscossione del
tributo speciale per il deposito in discarica e relativa
addizionale. La Regione Marche ha fissato i criteri per emanare
il bando 2021 destinato ai Comuni e finanziato con 336mila euro.
Serviranno a realizzare interventi di intercettazione e
distribuzione gratuita di eccedenze alimentari. "La riduzione
della produzione dei rifiuti derivanti dallo scarto alimentare è
un obiettivo strategico del Piano regionale di gestione dei
rifiuti - evidenzia l'assessore all'Ambiente Stefano Aguzzi -.
Le attività sostenute dovranno legare la lotta alla povertà e al
disagio sociale, al contenimento degli smaltimenti. La legge che
sostiene queste attività rappresenta una svolta nell'impegno
della Regione Marche sul terreno del contrasto dello spreco
alimentare, collegando in rete le varie componenti coinvolte che
riguardano i settori ambientale, sociale e del commercio".
Parallelamente a quanto già realizzato attraverso la rete dei
Centri del riuso per ridurre i rifiuti da beni non alimentari,
con il bando la Regione concederà contributi per progetti di
contenimento di quelli alimentari incentivando il recupero e la
distribuzione gratuita dei prodotti. Tra le azioni di sostegno
andrà prevista la raccolta e la distribuzione a fini umanitari
di quanto ritirato dai banchi di vendita prima della scadenza o
invenduti; il recupero delle eccedenze non utilizzate da
ristoranti, mense, catering o residui da fiere, sagre,
manifestazioni. Andrà garantita l'idonea conservazione nelle
fasi di recupero e distribuzione.
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