Manifestazioni ad Ancona e Pesaro per protestare contro "l'affossamento del ddl Zan": in piazza sit-in promossi da Arcigay Ancona e Arcigay Agorà Urbino con l'adesione, tra gli altri, di Cgil Marche.
"La battaglia continua - commenta il sindaco di Pesaro e coordinatore dei primi cittadini dem Matteo Ricci -, in Italia ci sono migliaia di persone che pensano che il nostro Paese possa essere migliore con una legge contro l'odio e le discriminazioni". Una "piazza combattiva" quella della Palla di Pomodoro, che oggi pomeriggio ha ospitato centinaia di persone di tutte le età, mentre dal palazzo del Comune di piazza del Popolo sventola la bandiera Lgbtqi+.
"Dobbiamo guardare al futuro, consapevoli che il nostro presente deve essere ben diverso dallo spettacolo becero che abbiamo visto in Parlamento: - aggiunge Ricci - un'esultanza che ha svelato i piani di coloro che in questi mesi hanno ostacolato l'iter del Ddl Zan. Ma la cosa avvilente è che dietro quel voto meschino, si sono nascosti giochi politici".
"Chi ha bocciato il Ddl Zan - dice ancora il sindaco di Pesaro - non ha voluto far fare un passo avanti al nostro Paese e non hanno voluto una norma che tutelasse maggiormente le persone che, per motivi di orientamento sessuale, hanno subito violenze verbali e fisiche". Ma "L'Italia è più avanti di quel voto e tanti giovani sanno che quella norma è già assodata nell'opinione pubblica. Prima o poi questo passo in avanti verso la civiltà dovrà essere fatto e se la legge non arriverà per iniziativa parlamentare, arriverà per iniziativa popolare".
"Dalle sconfitte - conclude - nascono le vittorie migliori e questa è una sconfitta che ci farà ripartire ancora più veloci.
Vogliamo dare al nostro paese e alla nostra città una normativa e una società nella quale l'odio venga battuto e non si trasformi più in violenza".
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