Nell'ottica del mantenimento dell'ordine e la sicurezza pubblica, il questore di Ancona Cesare Capocasa ha firmato due provvedimenti di Avviso Orale, predisposti dalla Divisione Polizia Anticrimine, nei riguardi di due persone colte nella flagranza di reato di detenzionedi stupefacenti ai fini di spaccio: oltre ad essere stati denunciati, sono stati invitati dal questore di Ancona a cambiare condotta di vita, a tenere un comportamento conforme alla legge, con divieto di frequentare determinati luoghi e persone, che più facilmente possono indurli alla commissione di delitti, con l'ammonimento che, in caso di inottemperanza, saranno proposti per l'applicazione di una misura più grave, quale la sorveglianza speciale. Le misure di prevenzione del questore rappresentano uno strumento efficace e celere, con il quale colpire soggetti, che si evidenziano per condotte antisociali e che destano allarme nella collettività, anche prima che assumano i connotati di fatti rilevanti dal punto di vista penale. Alcune, come appunto l'Avviso Orale, sono prodromiche all'applicazione di provvedimenti più limitativi della libertà dei soggetti, che passano quindi anche al vaglio della magistratura giudicante. Ed è quanto è stato disposto, su proposta del questore di Ancona, dal locale Tribunale, Sezione Penale, Ufficio Misure di Prevenzione, nei riguardi di un soggetto di originario della Bosnia-Erzegovina, residente nelle Marche, da tempo dedito a traffici delittuosi, colpito dalla misura della Sorveglianza Speciale di pubblica sicurezza, con obbligo di permanenza nel luogo di residenza, per la durata di due anni, che non si era attenuto alle prescrizioni connesse all'Avviso Orale, per il quale sono scattate le misure più restringenti della sorveglianza, con il divieto di allontanarsi dalla propria abitazione dalle ore 22:30 alle 7:00 del mattino, nonché presentarsi all'autorità di pubblica sicurezza, almeno una volta alla settimana, all'ora e nel giorno dalla stessa autorità stabilito.
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