"Sono 47 le riforme previste nel
Piano di ripresa e resilienza e c'è piena disponibilità di
risorse per traguardarle. Ciò che occorre è la capacità di
creare le condizioni di contesto per centrare l'obiettivo". E'
un passaggio dell'intervento di Pierluigi Bocchini, presidente
di Confindustria Ancona, alla Mole Vanvitelliana in occasione
dell'Assemblea pubblica dei soci di Confindustria Ancona sul
tema "Ri-Costruiamo il futuro" a cui ha partecipato, tra gli
altri, anche il presidente di Confindustria Carlo Bonomi. "Tra
tutte le grandi sfide che sono davanti a noi - ha detto
Bocchini, che ha parlato anche di digitalizzazione - la più
impegnativa è forse la 'Green transition' perché rischia di
spiazzare e spingere fuori mercato intere filiere che
caratterizzano il made in Italia e il made in Marche.
"Quello che appare impensabile - ha affermato Bocchini - è
l'idea di approcciare queste sfide, pur affascinanti per noi
imprenditori, in un contesto di conflitto sociale così
esasperato come quello attuale. Sembra davvero - ha rimarcato -
di assistere a un tutti contro tutti, in una logica divisiva da
tifo da stadio che rende non più procrastinabile una serie di
riflessioni comuni". "Gli accesi dibatti tra pro-vax e no-vax,
favorevole e contrari al Green pass, la difesa di interessi
corporativi di origine medioevale, come le concessioni pubbliche
e i continui rinvii, di riforme indispensabili come quella del
fisco e del lavoro, - ha concluso - rappresentano la realtà e il
terreno su cui siamo chiamati, con grande fatica a
confrontarci".
Nel corso dell'assemblea si è tenuta anche una tavola
rotonda, moderata dal giornalista Rai Francesco Giorgino, con il
giornalista Paolo Mieli, con il virologo Roberto Burioni, con
Alessandro Fontana (Centro studi Confindustria) e Donato
Iacobucci (docente di Economia alla Politecnica Marche)
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