(ANSA) - ANCONA, 03 DIC - Per la strage nella discoteca
Lanterna Azzurra di Corinaldo, fissato il processo d'appello nei
confronti dei sei giovani del Modenese presunti componenti della
cosiddetta "banda dello spray". Si terrà il 13 gennaio prossimo,
a tre anni dall'8 dicembre 2018 quando morirono cinque
adolescenti e una madre 39enne, in Corte d'assise d'Appello di
Ancona il processo di secondo grado chiesto sia da accusa sia da
difesa. La Procura sollecita il riconoscimento dell'accusa di
associazione a delinquere, 'caduta' in primo grado; le difese
sostengono l'estraneità ai fatti dei loro assistiti.
I sei imputati torneranno davanti ai giudici, dopo le
condanne in primo grado inflitte dalla Gup Paola Moscaroli, il
30 luglio 2020, con rito abbreviato: sei condanne per pene
comprese tra i 10 e i 12 anni e quattro mesi di carcere per i
ventenni che entrarono in azione nella discoteca per commettere
furti con strappo ai danni di ragazzi che attendevano
l'esibizione in dj set di Sfera Ebbasta, utilizzando spray al
peperoncino: cinque adolescenti e una madre 39enne morirono
nella calca, soffocati e schiacciati da chi cercava di uscire in
fretta dal locale, dove si era diffusa la sostanza urticante;
anche a causa del cedimento all'esterno dell'uscita di sicurezza
n.3 di una balaustra arrugginita. Omicidio preterintenzionale,
rapine, furti con strappo e lesioni personali, sono i reati per
cui è stata riconosciuta la responsabilità; l'accusa vorrebbe
aggiungere l'associazione per delinquere.
Le pena più alta era stata irrogata a Ugo Di Puorto e
Raffaele Mormone (12 anni e 4 mesi). Le altre condanne: 11 anni
e 6 mesi ad Andrea Cavallari, 11 anni e 2 mesi a Moez Akari, 10
anni e 11 mesi a Souhaib Haddada e 10 anni e 5 mesi a Badr
Amouiyah. In primo grado la Procura chiese pene comprese tra 16
e 18 anni di carcere ma l'accusa associativa non venne
riconosciuta. (ANSA).