Prima volta a Urbino per la presidente del Senato Elisabetta Casellati, che nella città ducale ha partecipato alle celebrazioni per i 20 anni dalla morte di Carlo Bo. "Sono qui con grande piacere - ha detto all'ANSA -. Perché è una città bellissima e anche vivere nella bellezza è una grande soddisfazione: immergersi in questo mondo dell'arte, dove ognuno forse ancor meglio interpreta e capisce il pensiero di questo grande italiano".
"Sono oggi qui per rendere omaggio a un grande italiano, tra l'altro un Senatore a vita, che è stato il volto, l'anima, dell'Università di Urbino per oltre 50 anni - ha detto la seconda carica dello Stato durante il suo intervento, molto applaudito, nella sala del Trono -. Un grande protagonista del percorso culturale, politico, istituzionale del nostro Paese - ha proseguito -. Un intellettuale che ha usato la prosa, la letteratura, per commentare e interpretare la storia del nostro Paese".
Durante la cerimonia di Carlo Bo, storico rettore dell'Ateneo urbinate, hanno parlato il prof. Girogio Tabanelli e l'attrice Paola Lambardi. Presenti i direttore della Galleria delle Marche Luigi Gallo, i presidenti della Regione Marche, Francesco Acquaroli, e dell'Assemblea regionale Dino Latini, il sindaco, Maurizio Gambini, e il rettore Giorgio Calcagnini. Dopo la cerimonia, visita alla mostra "Carlo Bo e Urbino: 1951-2001" ed alla biblioteca della Fondazione "Carlo e Marise Bo" a Palazzo Passionei. Il viaggio della seconda carica dello Stato nelle Marche prevede infine: nel pomeriggio, un incontro alla Lega del Filo d'Oro di Osimo (Ancona), ente che assiste i sordociechi.
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