Con i parametri attuali le Marche praticamente certe della zona arancione o da lunedì 24 gennaio o da quello seguente. Ne è convinto il presidente della Regione Francesco Acquaroli che ricorda come i numeri attuali nella regione diano un "margine ristretto" (attualmente 23% saturazione Intensive e 28,5% Area Medica) e a meno di "un'inversione di tendenza improvvisa nelle positività o nelle ospedalizzazioni" per le Marche sarà zona arancione. "Difficile che si verifichi una inversione di tendenza netta - afferma Acquaroli - e in così poco tempo, il margine è ristretto. Se non avremo i numeri per la zona arancione questa settimana, quasi sicuramente li avremo per la prossima".
D'altro canto, Acquaroli ribadisce la necessità di cambiare i parametri, partendo da quello dei "ricoveri", e le difficoltà di tracciamento con un numero di positivi "enorme": "ho sempre detto che il super Green pass non avrebbe prodotto un effetto calmierante rispetto alla curva epidemiologica, che si sarebbe arrivati comunque a restrizioni di questo genere. Confidiamo - aggiunge - sul fatto che sia l'ultimo passaggio che ci apprestiamo a fare e che non ce ne siano altri". "Tracciare i contatti di 7mila persone - osserva Acquaroli - significa per le Marche ogni giorno tracciare città intere. Non abbiamo né le risorse umane né tecniche per affrontare un'azione di questo genere. Tante persone, magari inconsapevolmente, - conclude - sfuggirebbero in ogni caso al tracciamento. Stiamo alla responsabilità di tutti. Il governo ne prenda atto". (ANSA).