Esame di maturità con due prove
scritte e l'orale, scatta la protesta degli studenti
marchigiani. "Anche nelle Marche abbiamo effettuato un sondaggio
e i risultati sono chiari", dichiara Leonardo Ploschberger,
presidente della Consulta provinciale di Ancona. "Abbiamo
ricevuto 5.737 risposte. Il 46,2% preferirebbe che si
svolgessero anche quest'anno, comunque segnato ancora dalla
pandemia da Coronavirus, con l'esame orale ed elaborato su
materie d'indirizzo. Oppure, il 29,1% con il maxi-orale". Dalle
cinque Consulte delle Marche dovrebbe partire una proposta
all'insegna della mediazione rispetto a quanto deciso ieri dal
ministro Bianchi, vale a dire due scritti e colloquio orale.
"Credo - aggiunge i rappresentante degli studenti - che un
giusto compromesso possa essere: prima prova d'italiano; tesina
su materie d'indirizzo o una tesina collegata con tutte le
materie; Orale. Ancora una volta le istituzioni non ci
ascoltano, ma questa volta accade a livello nazionale".
Ploschberger cita il neo rieletto presidente Sergio Mattarella.
"Nel suo messaggio di fine anno ci ha invitati a lottare, noi
lottiamo per ciò che vogliamo ottenere. Infatti, o si raggiunge
un buon risultato con ampia condivisione o gli studenti
organizzeranno quasi sicuramente, manifestazioni, scioperi ed
occupazioni",
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