Giuseppe Paolini, presidente della Provincia di Pesaro Urbino, è il nuovo presidente dell'Upi Marche. Eletto all'unanimità dal consiglio direttivo al termine dell'Assemblea generale congressuale nella sala Giovannetti del Palazzo Studi di Macerata convocata per rinnovare gli organi statutari dopo le elezioni del 18 dicembre. Vice presidenti sono Sandro Parcaroli (presidente Provincia di Macerata) e Daniele Carnevali (presidente Provincia di Ancona. Fanno parte del nuovo consiglio direttivo, oltre al presidente e ai vice, gli altri due componenti di diritto Michele Ortenzi (presidente Provincia di Fermo) e Sergio Loggi (presidente Provincia di Ascoli).
L'elezione degli organi, consiglio direttivo, collegio dei revisori dei conti e delegati all'Assemblea nazionale, è stata frutto di un accordo unitario che ha portato ad un'unica lista di consiglieri provinciali.
Eletti all'unanimità gli altri 5 componenti del consiglio: Belinda Raffaeli (Ancona), Daniele Tonelli (Ascoli), Laura Sestili (Macerata), Diego Mandolesi (Fermo) e Marila Girolomoni (Pesaro Urbino). Fanno parte del collegio dei Revisori dei Conti il presidente Marco Teodori (Ascoli), i componenti effettivi Leonardo Guerro (Ancona) e Mariano Calamita (Macerata) e i revisori supplenti Serena Silvestri (Ascoli) e Erika Acciarri (Fermo). Delegati all'Assemblea Nazionale sono stati eletti i consiglieri Sandra Gambini (Ancona), Luciana Barlocci (Ascoli Piceno), Milena Sebastiani (Fermo), Andrea Mozzoni (Macerata) e Enrico Rossi (Pesaro e Urbino).
All'Assemblea, presieduta dal presidente uscente Antonio Pettinari, che ha introdotto i lavori, è intervenuto il presidente della Regione Francesco Acquaroli, dopo il saluto di Sandro Parcaroli. Il direttore dell'Istituto di Studi su sistemi regionali e autonomie del Cnr di Roma Giulio Maria Salerno, ha tenuto una relazione su "La riforma delle Province. Problemi e prospettive". "Rappresenterò l'intero territorio e con gli altri quattro presidenti di Provincia speriamo di fare grandi cose. - ha detto Paolini - Siamo pronti ad affrontare le importanti sfide che ci attendono, anche legate alle risorse del Pnrr e alle ricadute sui nostri territori e sui servizi alla popolazione e ai Comuni".
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