Tre giovani, residenti a Jesi, sono
stati denunciati per aver vessato e molestato ripetutamente i
proprietari di una sartoria cinese, con atteggiamenti razzisti.
I ragazzi, due cittadini italiani ed uno di nazionalità romena,
sono stati identificati dalla Polizia al termine di indagini
partite dalla denuncia dei titolari della sartoria. I
commercianti hanno riferito che da circa due mesi e fino a tre
volte a settimana, tre giovani sconosciuti entravano nel negozio
per insultare i presenti - tutti di nazionalità orientale e
perfettamente integrati in città - con frasi offensive anche a
sfondo razziale e con gesti incivili. In una occasione, il
figlio dei proprietari sarebbe stato anche malmenato ed
insultato dai bulli per aver tentato di dissuaderli, e poi gli
aggressori si sarebbero dileguati lungo le vie adiacenti alla
sartoria. Non potendo contare su testimoni, i poliziotti hanno
analizzato le memorie dei circuiti di videosorveglianza presenti
in zona. Qualche sera dopo un investigatore, libero dal
servizio, passeggiando in zona giardini pubblici, ha notato due
ragazzi di cui uno vestito come uno degli aggressori immortalati
nei fotogrammi dalle telecamere, ed entrambi con caratteristiche
somatiche corrispondenti a quelle dei soggetti ripresi. Così li
ha avvicinati e si è qualificato, identificandoli. I due -
italiani, dei quali uno di origine straniera, entrambi della
zona - hanno ammesso di essere gli autori delle molestie. In
breve è stato individuato anche il terzo aggressore, un romeno
residente in zona.
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