Un documento in 14 punti,
consegnato nelle mani del presidente del Consiglio regionale,
Dino Latini, dalle associazioni che fanno capo al 118 nelle
Marche. Richieste operative su cui costruire un nuovo e più
efficace modello di servizio e sulle quali lo stesso Latini ha
garantito la massima attenzione dall'Assemblea legislativa.
L'atto simbolico è arrivato al termine dell'appuntamento,
organizzato ad Ancona dall'Ufficio di Presidenza dell'Assemblea
legislativa, nell'Aula Magna della Facoltà di Medicina e
Chirurgia dell'Università Politecnica, e dedicato al trentennale
del 118. Negli interventi delle associazioni in primo piano i
problemi generali del settore, acuiti dalla pandemia da Covid
-19, e le ipotesi, nonché le progettualità, da prendere in esame
per il prossimo futuro, affinché il servizio sia sempre più
efficiente. Nel corso dell'evento sono intervenuti i presidenti
dei Gruppi consiliari, alcuni consiglieri regionali tra cui
Elena Leonardi e Simona Lupini, rispettivamente presidente e
vice della Commissione regionale Sanità.
"Quello che il 27 marzo del '92 portò all'approvazione della
legge per la sua istituzione - ha sottolineato Latini - fu un
percorso lungo e si concluse in un periodo particolarmente
travagliato per la Repubblica Italiana. Ma leggendo gli atti
dell'epoca, emerge chiaramente quanto impegno fu messo in campo
dal legislatore affinché la tutela dell'emergenza fosse posta al
centro degli interventi da attuare. La pandemia ancora in atto
ci ha fatto capire, se ancora ce ne fosse bisogno, come questo
servizio sia essenziale nell'ambito del settore sanitario e come
oggi vada coerentemente rivisto e riformulato in termini di
profili, iniziative e strutture. La giornata di oggi vuole
rappresentare l'avvio di un confronto a cui far seguire azioni
concrete a sostegno dello stesso servizio per il bene di tutta
la nostra comunità". L'evento è stata l'occasione per parlare
dell'attuale situazione e delle prospettive future del servizio.
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