"Ci aspettiamo dal governo, che
insieme alle sanzioni, che sono utili da una parte, dall'altra
faccia delle azioni di supporto alle nostre imprese e alla
nostra economia, che non può sopportare da sola questa ennesima
fase di difficoltà". Lo ha detto il presidente della Regione
Marche Francesco Acquaroli, parlando a "L'Economia d'Italia",
evento organizzato dal Corriere della Sera nella sede di
Confindustria Marche ad Ancona. Parlando della crisi legata al
conflitto in Ucraina, il governatore ha invocato un intervento
del governo e dell'Europa a sostegno delle imprese gravate dalla
pandemia, dai rincari energetici e di materie prime ed ora anche
dalle sanzioni e dal blocco dell'export verso la Russia e
l'Ucraina. "La programmazione europea e il Pnrr sono strumenti
importanti - ha osservato -, ma in questo momento non sono gli
strumenti che desideriamo vedere come risolutivi, perché sono
strumenti di programmazione e di emergenza per il Covid" accanto
a questi "l'Europa deve aprire un provvedimento a supporto di
chi maggiormente subisce le sanzioni". "Dobbiamo essere vicini
non solo agli imprenditori, che lo meritano - ha insistito -, ma
a intere filiere che rappresentano la ricchezza e che sono la
forza della nostra occupazione, , che rappresentano il futuro
del nostro territorio, perché se venisse penalizzato
ulteriormente noi perderemmo competitività e, tra il sisma e lo
spopolamento che viviamo, diventa un problema veramente molto
rilevante".
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