"Il Comune di Pesaro stanzia oltre
340mila euro per aiutare le famiglie in difficoltà nel pagamento
delle utenze domestiche". Questa la strategia per far fronte al
caro-bollette annunciata dal sindaco Matteo Ricci, durante la
presentazione del Fondo Anticrisi 2022: "una prassi che
l'Amministrazione porta avanti da tempo, dimostrando la
vicinanza ai cittadini nel momento dell'emergenza". Risorse
destinate ai cittadini colpiti dalla crisi occupazionale, a
sostegno delle spese per utenze domestiche (luce, gas e acqua).
"Un intervento del quale andiamo orgogliosi. È solo una goccia
nel mare di problemi, ma attraverso la quale possiamo aiutare
centinaia di famiglie pesaresi". Secondo Ricci "l'emergenza
numero uno del 2022 è l'inflazione, aggravata anche dalla guerra
in Ucraina", con ricadute che mettono a dura prova le famiglie,
le imprese "e i Comuni, che rischiano di non farcela perché
l'impatto della crisi energetica è devastante. Basti pensare al
costo dell'illuminazione pubblica, aumentata del 35%". Il
sindaco di Pesaro e presidente di Ali ricorda che "da mesi c'è
una trattativa aperta con il Governo per trovare soluzioni. A
inizio anno sono stati stanziati circa 200milioni, pensando che
l'emergenza dell'inflazione potesse essere ridimensionata
durante il corso del 2022, ma così non sarà". Così Ricci
rilancia una doppia proposta al Governo: "ulteriori risorse per
i Comuni e Province: all'appello mancano circa 800 milioni di
euro, rispetto al miliardo stimato per coprire le spese degli
enti". Poi, fondamentale, "l'avanzo di bilancio per far fronte
alla crisi energetica". Il rischio è "duplice: da una parte il
taglio dei servizi essenziali e sociali alle persone e l'aumento
delle tasse. Dall'altra la messa a terra del Pnrr. L'aumento dei
costi rischia di fare sballare i conti degli investimenti. I
Comuni rischiano di non avere soldi per assumere personale per
completare gli interventi". Quanto a Pesaro "solo la bolletta
dell'illuminazione degli edifici pubblici (scuole, biblioteche,
impianti sportivi, asili, piscine) "è passata da 92mila euro
del marzo 2021 a 223mila euro del marzo 2022. Fortunatamente
Pesaro ha un bilancio solido, ma altri Comuni rischiano di non
farcela".
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