Annullata la sospensione di 5 mesi
per l'esercizio della professione forense per l'avvocato
Gabriele Galeazzi. Per ora può tornare a lavorare. Il legale è
indagato per la vicenda delle false vaccinazioni all'hub
Paolinelli della Baraccola di Ancona e secondo la Procura
sarebbe uno degli intermediari dell'infermiere Emanuele
Luchetti, colui che avrebbe buttato via le dosi invece di
inocularle ai cittadini(decine gli indagati) che si rivolgevano
a lui per aggirare la vaccinazione contro il Covid-19 e e
ottenere comunque il rilascio di Green pass. La decisione è
stata emessa oggi dal Consiglio Nazionale Forense sul ricorso
proposto con una istanza dell'avvocato Riccardo Leonardi che
difende Galeazzi. Un ricorso al provvedimento di sospensione
cautelare di cinque mesi dciso a marzo dal Consiglio di
disciplina dopo lo scoppio della vicenda. Galeazzi, che
appartiene al foro di Ancona, è ancora indagato per corruzione,
falso e peculato nell'inchiesta dei finti vaccini emersa il 10
gennaio scorso con le prime misure cautelari emesse dal gip
Carlo Masini. Per Galeazzi furono disposti inizialmente gli
arresti domiciliari, ma dopo tre mesi, con istanza al gip e
venute meno le esigenze che portarono il giudice a richiedere la
misura cautelare, sono stati modificati con obbligo firma, poi
revocato a fine aprile. L'avvocato attualmente è libero. Proprio
questo fattore ha portato il consiglio ad annullare la
sospensione, ma la sua posizione agli organi di disciplina è
ancora pendente e dipenderà dagli esiti finali dell'indagine e
dell'eventuale processo.
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