Migliaia di studenti si sono
ritrovati per tutta la mattinata davanti al tribunale di Pesaro
per ricordare Giovanni Falcone, Paolo Borsellino, Francesca
Morvillo e i caduti tra gli agenti delle loro scorte, nella
Giornata della Legalità, a 30 anni dalle stragi di Capaci e Via
D'Amelio. Un appuntamento nel "segno del ricordo e per onorare e
trasmettere i valori e gli ideali di giustizia e legalità,
eredità dei magistrati Falcone e Borsellino", voluto in piazzale
Carducci a Pesaro da Comune di Pesaro, Rete #Responsabilità
delle Scuole superiori di Pesaro; Usp Pesaro e Urbino, Anm -
Associazione Nazionale Magistrati, sezione di Pesaro; Primavera
della Legalità; Libera, sezione di Pesaro e Urbino.
"30 anni fa non eravate presenti - ha detto il vice sindaco
Daniele Vimini ai ragazzi - mentre la mia generazione ha invece
visto e vissuto le stragi di mafia. Fatti di cronaca che
sconvolsero la storia e la quotidianità e che proiettarono il
Paese verso la stagione della 'Primavera della Legalità', che ci
coinvolse per la sua dimensione collettiva che vivevamo
soprattutto nelle scuole e che spinse tanti di noi giovani a
impegnarsi, a fare la propria parte, per garantire la giustizia
e la legalità". "Pesaro sarà Capitale italiana della cultura
2024 - ha detto Vimini agli studenti - sarebbe bello che, da
questo movimento, anche dai principi di Friday for Future,
lavorassimo con costanza e responsabilità per essere
riconosciuti anche come Capitale della cultura della Legalità".
Il prefetto Tommaso Ricciardi ha ringraziato gli studenti "per
la sensibilità che state dimostrando nell'intraprendere la bella
strada della legalità, mi auguro possiate continuare nel solco
degli insegnamenti lasciati da Falcone e Borsellino, martiri
della giustizia". "La memoria - ha detto Maria Letizia Fucci,
presidente dell'Anm distretto di Ancona - è responsabilità,
dovere di ricordare i fatti accaduti e gli errori fatti; ci
aiuta a non dimenticare che Falcone e Borsellino non sono morti
invano e che tante cose sono cambiate da quel 1992, in primis,
il senso della legalità che oggi gli italiani hanno e
rappresenta una parte di un grande percorso fatto nel segno del
quale dobbiamo ancora proseguire".
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