"C'è l'esigenza di un rafforzamento
organico di medici e infermieri, tenendo conto che Torrette
esprime una valenza su tutta la regione, anche per soddisfare
una domanda che oggi, ho scoperto, viene addirittura dall'Emilia
Romagna. Ci sono stati molti pazienti che sono venuti a curarsi
ad Ancona. Quindi questa potenzialità, anche sul mercato delle
prestazioni sanitarie, per noi è particolarmente importante".
Così l'assessore regionale alla Sanità Filippo Saltamartini
(Lega) ha evidenziato le criticità sollevate oggi alla
presentazione della riforma del sistema sanitario regionale
all'ospedale di Torrette di Ancona. All'incontro erano presenti
medici e infermieri dell'azienda ospedaliero universitaria, il
direttore generale Michele Caporossi e quello amministrativo
Antonello Maraldo. Saltamartini si è assunto l'impegno "di dare
le risposte necessarie al corretto funzionamento dell'ospedale
di secondo livello come è Torrette" sottolineando che l'idea "è
quella di far sì che tutti gli ospedali di primo livello possano
trovare in Torrette l'ospedale hub e questo senza danneggiare le
potenzialità che devono venire da un efficientamento e da
potenziamento di Marche Nord dove registriamo la più alta
mobilità passiva verso Emilia Romagna". Le patologie che si
vanno a curare fuori regione sono quelle oncologiche e
cardiologiche, "ma a bassa intensità - ha osservato l'assessore
-. Poi ci sono interventi al menisco, ai legamenti, al piede e
al braccio". In programma c'è la riorganizzazione della
Cardiologia e della Ortopedia "per dare risposte in termini di
quantità e qualità alle domande per abbattere le liste di
attesa". Marche Nord - ha assicurato Saltamartini - non perderà
funzioni che ha attualmente, con l'ingresso nella nuova Azienda
Sanitaria Territoriala (Ast) di Pesaro e Urbino, "perché è un
ospedale che ha delle specializzazioni altissime". Torrette,
nello scenario futuro, "potrebbe aiutarci a garantire risposte
alla domanda che proviene dal nord della regione su quelle
patologie, tenendo conto che in un sistema moderno la rete
territoriale e la cooperazione devono garantire la soddisfazione
piena della domanda di tutte le Marche".
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